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Per dire basta !
Siamo residenti a Genova e ci stiamo aggregando.
Lo scopo è quello di intervenire e mettere mano dove la politica non è riuscita o non si è voluta interessare. Dalla sanità alla sicurezza, dall’istruzione ai servizi sociali, ci sentiamo abbandonati.
Le nostre città sono diventate invivibili e pericolose.
Spaccio, sfruttamento della prostituzione, bullismo, bande organizzate, non siamo più al sicuro, giorno e notte, l’unica risposta che ci hanno saputo dare è la formazione, l’organizzazione e l’utilizzo dei ghetti quale strumento di controllo e contenimento della criminalità.
Peccato pero, che in quei quartieri ghettizzati, vivono e vivevano persone per bene, bambini, donne e uomini pensionati, che hanno lavorato una vita e che lavorano, ma che oggi non sono più liberi di uscire da casa senza correre il rischio di violenze e aggressioni, VERGOGNA!
Ghetti e criminalità in parte circoscritta da una politica vecchia e fallimentare che ha dimostrato con i ghetti stessi tutta la sua debolezza e incapacità.
I bambini non hanno spazi, cosi anche per le nostre famiglie, sembra costruito tutto a pennello per indirizzarci nei centri commerciali a scapito dei piccoli negozi e delle famiglie che dipendevano da questi.
Le botteghe chiudono e l’abusivismo avanza.
La disoccupazione è ai massimi storici e uomini o donne in attività lavorativa si trovano nella condizione di mantenersi grazie agli aiuti che ricevono ancora dai genitori o dai nonni che già percepiscono pensioni da miseria.
Oggi il vero e unico ammortizzatore sociale è la famiglia, la stessa che stanno portando allo sfascio con iniziative pietose senza senso.
Si annunciano incentivi per le nascite e si punta al calo demografico. Arriveremo a togliere i figli alle famiglie naturali in condizioni di povertà, per darli a chi?
Si allontanano i bambini dalla famiglia naturale per dare soldi alle comunità e ai servizi sociali.
Un business umano che nell’anno 2000 sembrava solo crudele fantascienza e che in vece si e concretizzato e dimostrato anche dai fatti di cronaca.
Strade sporche, da un lato manca il senso civico, dall’altro è evidente che le amministrazioni hanno abbandonato gli interessi pubblici e gli amministratori lavorano per la conservazione dei loro privilegi.
Sanità allo sfascio, le lunghe liste di attesa sono intollerabili e i ticket spesso superano le tariffe del servizio privato per erogare servizi talvolta deludenti.
Capita sempre più spesso che i malati muoiano dimessi dagli ospedali.
Alle partite iva vendono il forfettario, il regime dei minimi come se fosse la soluzione a tutti i mali, l ‘uovo di colombo che porta dritti al benessere.
Un libero professionista che incassa 60.000 euro l’anno alla fine dei conti tiene per se una miseria. Il suo guadagno arriva a 14.000 da cui deve togliere anche 3/4 mila di acconti INPS, e senza rendersene conto finisce presto in un giro di strozzinaggio di stato che lo riduce in schiavitù.
Ovviamente non parlo del forfettario, quello è il regime, io mi riferisco ai conti veri, quelli reali, che gravano sulle spalle delle partite iva che pur di non lavorare si sono messe sulle spalle il peso di essere sfruttate fino all’osso!
Un dipendente e il suo datore versano a INPS il 33% dello stipendio!
Il Governo che usava e usa mezzi DELLA RISCOSSIONE, chiedendo in pagamento cartelle esattoriali prescritte, il sistema che elude le leggi consapevolmente come se fosse normale.
Dopo l’inganno e la prepotenza arriva anche lo schiaffo.
Quando il debitore si rivolge alla magistratura per farsi riconoscere la decadenza del debito, subisce sentenze che al contrario lo confermano e lo rinnovano, anche se le notifiche sono vecchie di 15 anni!
Chi non riesce a pagare è un criminale a cui bisogna togliere tutto!
NAUSEANTE! la prescrizione DOVREBBE SCATTARE IN AUTOMATICO! IL SISTEMA CI MARCIA!
Partiti politici che si condannavano reciprocamente per le ruberie ora si sono uniti per la spartizione del potere!
Lo hanno fatto anche gli urlatori a cui molti di noi hanno creduto.
Sanità, sicurezza, istruzione, igiene e ambiente. Non ci sono più punti di riferimento ci sentiamo delusi e traditi su tutti i fronti, e gli schieramenti, dai politici e dagli auto proclamati SALVATORI, quelli che prima ti chiedono il voto, dichiarandosi diversi da tutti e poi si schierano con i gruppi che fino al giorno prima additavano come la causa di tutti i mali
L’ipocrisia non ha limiti
CAMBIAMO ROTTA.
Fino a quando i politici locali dipenderanno da logiche e interessi nazionali e quindi continueranno a non mettere la Liguria e Genova in primo piano la situazione non potrà che peggiorare.
Ecco Genova Nuova. Se vogliamo difendere il nostro territorio dobbiamo organizzarci e far pesare la nostra presenza imponendo le nostre richieste, svincolati dagli interessi romani e/o pseudo autonomisti.
Non può esistere una vera autonomia, almeno fino a quando il partito che la “governa” sarà l’espressione di una formazione di carattere nazionale.
Come non capirlo…
Per questo ci aggreghiamo e invitiamo chi la pensa come noi ad unirsi per imporre con decisione i nostri bisogni.
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